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La puntata numero 259 di giovedì 2 aprile 2015 è dedicata alla Pasqua, ossia un periodo dell’anno particolarmente violento e crudele, a causa della tradizione che in qualche modo impone un massacro di massa di cuccioli. Si calcola che in Italia circa 800 mila agnelli e capretti siano uccisi per ornare le tavole delle famiglie che in questo modo ritengono di celebrare la festività religiosa (o la semplice festività, per le moltitudini di non credenti che tuttavia seguono la tradizione religiosa dell’uccisione dei cuccioli e dell’uso alimentare dei loro corpi).
Il professor Luigi Lombardi Vallauri nel suo intervento indica come non vi sia alcun nesso effettivo fra il concetto religioso – la Pasqua celebra la morte e la resurrezione di Gesù Cristo – e il massacro degli agnelli e chiama perciò in causa il Papa, che dovrebbe – e potrebbe – spendere una parola per fermare questa disonorevole carneficina. Il professore indica anche ciò che le persone singole possono fare per contrastare tanto orrore: boicottare il consumo di quei corpi e salvare (quando possibile) i cuccioli.
“O Signore, accresci in noi la fratellanza con i nostri piccoli Fratelli; concedi che essi possano vivere, non per noi ma per se stessi e per Te; facci capire che essi amano come noi la dolcezza della vita, e ti servono nel loro posto meglio di quanto facciamo noi nel nostro”
(San Basilio Magno Vescovo e Dottore della Chiesa)
grazie per questo commento, è una splendida citazione
Noi ci chiamiamo cristiani,ci chiamiamo buddhisti,agnostici e gnostici,ecc.ecc.ma come ci dice il Grande Leonardo da vinci ;un giorno capiremo di essere solo dei criminali.La Pasqua dovrebbe essere un giorno di resurrezione,invece diventa un giorno di massacro di animali innocenti che hanno lo stesso diritto di vivere che abbiamo noi così detti esseri umani.La vita viene dalla vita,mentre cosa possiamo aspettarci dall’uccisione di esseri innocenti?Non uccidere dovrebbe essere la base della vita,le vere fondamenta della vita e della consapevolezza.Ma noi assassiniamo degli esseri innocenti e poi ci chiamiamo cristiani o altro; e poi parliamo agli atri di Dio,dicendo che dobbiamo amare Dio .Come possiamo amare Dio quando massacriamo delle piccole creature che sono parte del Creatore?Pensiamo forse che Dio e cieco e non vede la nostra malvagità che sta dietro le nostre belle parole? Il papa potrebbe fare moltissimo sia per se stesso sia per l’intero pianeta.Basterebbe una sua parola gentile per cambiare la vita di così tanti esseri viventi…