In redazione: Camilla Lattanzi, Giuseppe Coco, Lorenzo Guadagnucci, Beatrice Montini, Elisa Moretti
Camilla Lattanzi
Ancora io, la vostra ConsumAttrice-doc! Dal 2001 attivista no-global, già da prima vegetariana, per sette anni ospite fissa della trasmissione “Questione di Stili”, umana di cinque magnifici felini. Da due anni circa sperimento – con il mio compagno – l’ortoterapia. Ma la vera svolta è stato il libro di Jonathan Safran Foer “Se niente importa”: grazie a quella illuminante lettura ho incontrato il pensiero antispecista e le buone pratiche vegan. Credo nella possibilità sociale, collettiva, ideale – ma anche materiale ed estetica – di organizzare una società secondo criteri di solidarietà, giustizia, condivisione e bellezza. Dagli altri animali ho tutto da imparare: vivere intensamente il “qui e ora”, organizzarsi e relazionarsi in modo davvero ecologico, leggero, gentile e costruttivo con l’ambiente e i viventi. Desidero contribuire all’emancipazione degli animali miei simili, umani e non umani, al di fuori e al di sopra di ogni gerarchia.
Giuseppe Coco
Saltuario ospite della trasmissione “Questione di Stili“; quotidianamente, data la mia professione, mi occupo di accudire gli altri. Per passione mi dedico alla cucina e approfondisco il tema dell’alimentazione. Incontrare il Buddismo e la Medicina Tradizionale TIbetana mi ha sensibilizzato ulteriormente ai principi di interdipendenza e compassione conducendomi al desiderio di abbracciare uno stile di vita vegano.
Spontaneamente e in modo progressivo sono arrivato a una scelta alimentare etica, non violenta, sana e gustosa basata sui principi della dietetica tibeto-vegan o Karse Rigpa.
Lorenzo Guadagnucci
Di mestiere fa il giornalista ma è anche un attivista, tanto che è fra i fondatori del Comitato Verità e Giustizia per Genova, nato dopo una brutta esperienza personale al G8 di Genova del 2001, e del gruppo Giornalisti contro il razzismo, nato per contrastare – almeno un po’ – la discriminazione a mezzo stampa praticata in questi anni. A suo tempo obiettore di coscienza al servizio militare, vegetariano da 25 anni (ora non mangia più nemmeno latte e uova), cerca d’essere amico della nonviolenza. Lottando per la tutela dei diritti umani e civili, crede di aver capito che occorre andare davvero a fondo e riconoscere che l’oppressione e l’autoritarismo prosperano perché viviamo in una società del dominio, le cui vittime più naturali sono gli animali non umani, sottoposti a uno sfruttamento crudele e totalitario. Perciò si è convinto che la liberazione umana e la liberazione animale sono due aspetti di una stessa causa.
Beatrice Montini
La mia citazione preferita è “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” (Ghandi). Di lavoro faccio la giornalista e sono tra i co-fondatori di “Giornalisti contro il razzismo”. Proprio l’impegno contro la xenofobia e le discriminazioni mi ha portato a scoprire l’antispecismo. La prima volta che ho letto questa parola è stato in un volantino distribuito alla “Sagra del seitan”, circa tre anni fa. Mi ha incuriosito e ho iniziato ad approfondire l’argomento. Sono diventata prima vegetariana e poi vegana. Per me è un altro modo per contribuire a costruire una società dove si rispettino le differenze e dove gli individui non siano trasformati in “oggetti”: in “carne” da mangiare o in macchine da lavoro.
Elisa Moretti
Ligure di nascita, torinese di adozione, trasferita a Firenze da agosto 2011, mi sento più che altro cittadina del mondo. Sono diventata vegetariana nel 2000 per motivi ambientali e di sostenibilità, maturando poi una sensibilità animalista e antispecista che mi ha portata alla scelta vegana. Ho lavorato per Radio Flash di Torino, conducendo anche una trasmissione sull’animalismo, “Animal House“. Quasi mamma, dall’inizio della gravidanza (che non ha cambiato il mio stile di vita e di alimentazione) racconto i fatti miei sul blog http://mammavegana.blogspot.com/
Complimenti! Continuate così!!!