Approfondimenti, Visti da vicino

14/10/12 – Visti da vicino: Le mucche da cacca di Cavour

A Cavour, in provincia di Torino, l’allevamento di bovini è la principale attività economica, ma da un anno a questa parte qualcosa è cambiato. Una delle piccole aziende del luogo ha deciso di cambiare strada: basta con l’allevamento, si passa all’agricoltura. Gli animali non sono stati mandati al macello, e così una dozzina di mucche, quattro cavalli, tre caprette e un maiale hanno cambiato mestiere: non più animali “da reddito”, come si dice nel gergo zootecnico, ma animali liberi… “da cacca”, visto che il letame sarà utilissimo nelle coltivazioni.

Fabrizio e Michela, marito e moglie allevatori pentiti e passati a una filosofia di vita e di lavoro cruelty free, stanno mettendo in piedi un’azienda agricola davvero originale, che già propone prodotti ben più che biologici. Le colture sono pensare per minimizzare gli interventi esterni: gli ortaggi crescono in mezzo ad erbe piantate ad arte per proteggere da insetti e avversità.

Lo sbocco commerciale è legato ai gruppi di acquisto solidale, ai privati cittadini del posto che apprezzano la qualità degli ortaggi e la scelta compiuta da Fabrizio e Michela.

Nelle prossime puntate racconteremo le storie degli animali di questa singolare fattoria.

Il blog: http://farmserenitycow.blogspot.it/

Discussion

No comments yet.

Rispondi

Animali da set / rubrica di Emilio Maggio

Lessico dell’Antropocene / rubrica di Francesco Panié

Che razza di bastardo / rubrica di Massimo Raviola

Parlando di animalità / rubrica di Francesco De Giorgio

Speriamo che sia vegan / Letture per bambini

Il Cineanimale secondo Emilio Maggio

C’era una volta il bel paesaggio toscano

L’appello “Toscana rossa… di sangue”

#salvaiselvatici Flash mob a Firenze 17/1/2016

L’ebook “Il vero volto della caccia”

Perché la caccia è fuori dalla storia

L’enciclica Laudato si’ secondo Luigi Lombardi Vallauri

Così parlò la locusta / Rubrica di Entomosofia a cura di Roberto Marchesini

Democrazia del cibo

VIAGGIO IN INDIA / di Luigi Lombardi Vallauri

Archivi

By continuing to use the site, you agree to the use of cookies. more information

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close